Ravioli Specialità Formaggio e Tartufo gr. 200
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Ravioli Specialità Formaggio e Tartufo gr. 200

Pagani

I Ravioli Pagani Specialità Formaggio e Tartufo combinano la cremosità del formaggio con l'aroma ricco e delicato del tartufo, creando un equilibrio perfetto tra morbidezza e intensità. La pasta sottile avvolge il ripieno, mantenendo una consistenza ideale dopo la cottura. Perfetti con burro e salvia o una salsa ai funghi porcini, questi ravioli offrono un'esperienza gastronomica raffinata. Le materie prime selezionate e l'arte della produzione artigianale lombarda garantiscono un piatto di alta qualità, ideale per piatti eleganti e gustosi.

1,30 €
iva inclusa

 

I Ravioli Pagani Specialità Formaggio e Tartufo sono un piatto che celebra la raffinatezza dei sapori italiani, unendo la delicatezza del formaggio alla ricchezza e all'aroma inconfondibile del tartufo. Questi ravioli sono il frutto di una meticolosa selezione di materie prime, dove il formaggio fresco e cremoso si fonde perfettamente con l'intensità del tartufo, creando un'esperienza gastronomica unica e raffinata.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Il ripieno dei ravioli è un'esplosione di sapori eleganti, con la cremosità del formaggio che si sposa magnificamente con il sapore deciso e terroso del tartufo, creando un equilibrio perfetto tra la morbidezza e la complessità. Ogni morso è un incontro di profumi avvolgenti e gusto ricco, con il tartufo che lascia un delicato retrogusto che persiste al palato. La pasta, sottile ma resistente, avvolge il ripieno senza risultare mai troppo pesante, mantenendo la sua consistenza perfetta anche dopo la cottura.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI

Questi ravioli sono ideali con burro e salvia, che esaltano i sapori del tartufo senza coprirli, oppure con una salsa delicata al parmigiano che aggiunge una nota di ricchezza senza sovrastare il piatto. Per chi preferisce un abbinamento più ricco, una salsa ai funghi porcini può intensificare l'aroma del tartufo, creando un piatto profumato e avvolgente. Un vino bianco strutturato come un Chardonnay o un Pinot Grigio si abbina perfettamente, esaltando la cremosità del ripieno e l'aroma del tartufo.

MATERIE PRIME E PRODUZIONE

La qualità delle materie prime è la chiave del successo di questi ravioli. Il formaggio fresco è selezionato con attenzione per garantire una consistenza cremosa e un sapore delicato. Il tartufo, ingrediente di lusso, è scelto con cura per assicurare il massimo dell'aroma e della qualità. La pasta è preparata con farina di grano duro di alta qualità, che conferisce una struttura perfetta per contenere il ripieno ricco e morbido.

La produzione dei Ravioli Formaggio e Tartufo è il risultato di un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, con un processo che unisce tecniche moderne alla cura artigianale nella preparazione. Ogni fase della lavorazione, dalla selezione dei formaggi al trattamento del tartufo, è seguita con attenzione per garantire un prodotto che rispetti i più alti standard di qualità.

Formato
gr.200
Provenienza
Lombardia
Tipologia
Pasta Ripiena
00927

STORIA DELL'AZIENDA

La storia della Pagani affonda le sue radici negli anni Venti, quando Arturo Pagani, su consiglio del padre Enrico, panettiere a Monza, decide di fondare un proprio pastificio a Vimercate. Sfruttando l’opportunità offerta dalla chiusura del locale Pastificio Paraboni, nel 1920 nasce il primo stabilimento in Via Luigi Ponti 4, che riscuote subito un buon successo. Tuttavia, nel 1937, Arturo vende l'azienda, che passa di mano più volte fino ad arrivare ai fratelli Corno. Nonostante ciò, Arturo continua a lavorare nel pastificio fino a quando non insorgono problemi legali che lo spingono, nel 1943, a fondare il Pastificio Vimercatese di Pagani Arturo.

La svolta drammatica avviene nel 1947, quando Arturo Pagani muore prematuramente, lasciando la gestione alla moglie Anna Rossi (detta Mina) e ai figli Enrico e Gianfranco. Nonostante le difficoltà, Mina dimostra un'incredibile lungimiranza e capacità imprenditoriale: intuisce il potenziale della pasta di qualità e, grazie a una collaborazione con il pastificio De Cecco, riesce a distribuire il marchio in tutto il Nord Italia per oltre trent’anni. Nel 1955, i figli Enrico e Gianfranco subentrano formalmente nella gestione, portando l’azienda a evolversi in Industrie Alimentari Pagani.

L'INNOVAZIONE DELLA APSTA RIPIENA

Negli anni ’50, con il consumo di pasta ormai consolidato in tutte le classi sociali, la Pagani decide di ampliare la sua offerta, investendo nella produzione di tortellini e ravioli. La chiave del successo è l’adozione di una macchina rivoluzionaria per la produzione automatizzata di pasta ripiena. Ma l’innovazione più grande arriva con l’introduzione, negli anni ’60, dei tortellini e ravioli essiccati, che grazie a un brevetto aziendale possono essere conservati fino a 12 mesi senza conservanti. Questa scoperta consente all’azienda di espandersi ben oltre i confini locali, facilitando la distribuzione senza necessità di una catena del freddo.

Nel frattempo, la gamma di prodotti si allarga, includendo gnocchi, prodotti da forno, insalate gastronomiche e grissini. La strategia commerciale si sdoppia:

  • Da un lato, i prodotti freschi sono venduti localmente tramite una rete capillare di negozianti e grossisti.

  • Dall’altro, i prodotti a lunga conservazione e la pasta De Cecco vengono distribuiti su scala nazionale.

Nel 1967, con la crescita aziendale, l’azienda assume la denominazione “Pagani Industrie Alimentari di Enrico e Gianfranco Pagani s.n.c.”, e si trasferisce in un nuovo stabilimento sulla strada provinciale Vimercate-Arcore, conosciuta ancora oggi come “il Pagani”.

L'AFFERMARSI SUL EMRCATO

Con una strategia di marketing innovativa, la Pagani diventa un nome noto grazie a pubblicità in TV, radio e cinema, oltre a promozioni e concorsi a premi per incentivare il commercio. Tuttavia, negli anni ’70, l’avvento delle grandi catene di supermercati impone un cambio di rotta: l’azienda riduce progressivamente la produzione di prodotti freschi, concentrandosi sulla pasta ripiena a lunga conservazione e sulla distribuzione De Cecco.

Nel 1976, la Pagani diventa Pagani Industrie Alimentari S.p.A., rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader nel settore. Negli anni ’80, la collaborazione con De Cecco giunge al termine e l’azienda decide di specializzarsi unicamente nella produzione di pasta ripiena a lunga conservazione, abbandonando la gastronomia e i prodotti da forno.

Grazie a una rete di agenti e rappresentanti, la Pagani si afferma nel mercato della grande distribuzione e si orienta sempre più anche verso il food service e i discount, due settori in forte espansione negli anni ’90. L’azienda cresce esponenzialmente anche a livello internazionale, consolidando la propria presenza sui mercati esteri.

ESPANSIONE E RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI

Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, Paolo e Alessandro Pagani, figli di Gianfranco, entrano in azienda, portando avanti l’innovazione e l’internazionalizzazione del marchio. Nel 2009-2010, il sito produttivo di Vimercate viene ampliato, raddoppiando la superficie. Oggi, la quarta generazione – rappresentata da Luca, Isabella e Pier Pagani – affianca la terza nella gestione.

La Pagani continua a investire nel proprio marchio e nella produzione per conto terzi, collaborando con numerose private labels della grande distribuzione. L’azienda impiega circa 50 dipendenti e ha raggiunto un fatturato di oltre 20 milioni di euro, di cui il 75% derivante dalle esportazioni. Grazie a questa espansione, il brand contribuisce alla promozione del Made in Italy nel mondo.

Nel 2024, i marchi “Pagani” e “Gran Menù” ricevono il prestigioso riconoscimento di “marchi storici di interesse nazionale” dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attestando l’importanza del brand nella tradizione gastronomica italiana.

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