Tortelloni Specialità Ricotta e Spinaci gr. 200
PaganiI Tortelloni Pagani Specialità Ricotta e Spinaci sono un connubio perfetto tra la delicatezza della ricotta e la freschezza degli spinaci. La pasta sottile e resistente racchiude un ripieno cremoso e bilanciato, che offre un gusto avvolgente e leggero. Grazie alla scelta di materie prime di alta qualità, come la ricotta fresca e gli spinaci selezionati, questi tortellini sono un piacere per il palato. Perfetti con burro e salvia, sugo di pomodoro fresco o semplicemente con una spolverata di parmigiano reggiano, sono un piatto versatile e gustoso, realizzato con la tradizione lombarda.
I Tortelloni Specialità Ricotta e Spinaci di Pagani Alimentari sono un vero e proprio capolavoro della tradizione gastronomica italiana, che unisce la delicatezza della ricotta fresca con il gusto caratteristico degli spinaci, per creare un piatto dal sapore fresco e avvolgente. La qualità delle materie prime è il cuore della sua produzione: la ricotta, morbida e delicata, si fonde con gli spinaci, scelti per la loro freschezza e il sapore autentico, dando vita a un ripieno equilibrato, ricco di gusto ma mai troppo invadente.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Il ripieno di questi tortellini è particolarmente cremoso, con un perfetto equilibrio tra la dolcezza della ricotta e la leggera nota erbacea degli spinaci, che non prevale ma arricchisce ogni boccone. La pasta che racchiude questo ripieno è sottilissima e al tempo stesso resistente, perfetta per trattenere il cuore morbido e saporito. In bocca, il contrasto tra la morbidezza del ripieno e la consistenza al dente della pasta crea un’esperienza di degustazione che sa essere allo stesso tempo raffinata e confortante.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
I Tortelloni Ricotta e Spinaci si prestano ad abbinamenti molto versatili, che ne esaltano la delicatezza senza coprirne il gusto. Tra gli abbinamenti più classici, si suggeriscono salse a base di burro e salvia, che donano una nota aromatica perfetta per valorizzare il ripieno, senza sopraffarlo. Altri ottimi accompagnamenti sono i sughi a base di pomodoro fresco e basilico, che offrono una nota fresca e leggera che ben si sposa con il ripieno cremoso dei tortellini. Ottimo anche l'abbinamento con un buon parmigiano reggiano grattugiato, che aggiunge una sapidità che completa perfettamente il piatto.
MATERIE PRIME E PRODUZIONE
La qualità delle materie prime è uno dei punti di forza di Pagani Industrie Alimentari, che sceglie solo ingredienti freschi e genuini. La ricotta utilizzata nei tortellini è lavorata con grande cura per preservare la sua cremosità e delicatezza, mentre gli spinaci sono selezionati con attenzione, per garantire freschezza e sapore autentico. La pasta che avvolge il ripieno è fatta con farina di grano duro di alta qualità, che conferisce resistenza e una piacevole consistenza alla cottura.
I Tortelloni Ricotta e Spinaci vengono preparati con metodi che rispettano la tradizione, ma con una continua attenzione all’innovazione e alla qualità. Ogni fase della produzione è curata nei minimi dettagli, per offrire un prodotto che unisce la tradizione emiliana dei tortellini alla freschezza degli ingredienti lombardi.
- Formato
- gr.200
- Provenienza
- Lombardia
- Tipologia
- Pasta Ripiena
STORIA DELL'AZIENDA
La storia della Pagani affonda le sue radici negli anni Venti, quando Arturo Pagani, su consiglio del padre Enrico, panettiere a Monza, decide di fondare un proprio pastificio a Vimercate. Sfruttando l’opportunità offerta dalla chiusura del locale Pastificio Paraboni, nel 1920 nasce il primo stabilimento in Via Luigi Ponti 4, che riscuote subito un buon successo. Tuttavia, nel 1937, Arturo vende l'azienda, che passa di mano più volte fino ad arrivare ai fratelli Corno. Nonostante ciò, Arturo continua a lavorare nel pastificio fino a quando non insorgono problemi legali che lo spingono, nel 1943, a fondare il Pastificio Vimercatese di Pagani Arturo.
La svolta drammatica avviene nel 1947, quando Arturo Pagani muore prematuramente, lasciando la gestione alla moglie Anna Rossi (detta Mina) e ai figli Enrico e Gianfranco. Nonostante le difficoltà, Mina dimostra un'incredibile lungimiranza e capacità imprenditoriale: intuisce il potenziale della pasta di qualità e, grazie a una collaborazione con il pastificio De Cecco, riesce a distribuire il marchio in tutto il Nord Italia per oltre trent’anni. Nel 1955, i figli Enrico e Gianfranco subentrano formalmente nella gestione, portando l’azienda a evolversi in Industrie Alimentari Pagani.
L'INNOVAZIONE DELLA APSTA RIPIENA
Negli anni ’50, con il consumo di pasta ormai consolidato in tutte le classi sociali, la Pagani decide di ampliare la sua offerta, investendo nella produzione di tortellini e ravioli. La chiave del successo è l’adozione di una macchina rivoluzionaria per la produzione automatizzata di pasta ripiena. Ma l’innovazione più grande arriva con l’introduzione, negli anni ’60, dei tortellini e ravioli essiccati, che grazie a un brevetto aziendale possono essere conservati fino a 12 mesi senza conservanti. Questa scoperta consente all’azienda di espandersi ben oltre i confini locali, facilitando la distribuzione senza necessità di una catena del freddo.
Nel frattempo, la gamma di prodotti si allarga, includendo gnocchi, prodotti da forno, insalate gastronomiche e grissini. La strategia commerciale si sdoppia:
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Da un lato, i prodotti freschi sono venduti localmente tramite una rete capillare di negozianti e grossisti.
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Dall’altro, i prodotti a lunga conservazione e la pasta De Cecco vengono distribuiti su scala nazionale.
Nel 1967, con la crescita aziendale, l’azienda assume la denominazione “Pagani Industrie Alimentari di Enrico e Gianfranco Pagani s.n.c.”, e si trasferisce in un nuovo stabilimento sulla strada provinciale Vimercate-Arcore, conosciuta ancora oggi come “il Pagani”.
L'AFFERMARSI SUL EMRCATO
Con una strategia di marketing innovativa, la Pagani diventa un nome noto grazie a pubblicità in TV, radio e cinema, oltre a promozioni e concorsi a premi per incentivare il commercio. Tuttavia, negli anni ’70, l’avvento delle grandi catene di supermercati impone un cambio di rotta: l’azienda riduce progressivamente la produzione di prodotti freschi, concentrandosi sulla pasta ripiena a lunga conservazione e sulla distribuzione De Cecco.
Nel 1976, la Pagani diventa Pagani Industrie Alimentari S.p.A., rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader nel settore. Negli anni ’80, la collaborazione con De Cecco giunge al termine e l’azienda decide di specializzarsi unicamente nella produzione di pasta ripiena a lunga conservazione, abbandonando la gastronomia e i prodotti da forno.
Grazie a una rete di agenti e rappresentanti, la Pagani si afferma nel mercato della grande distribuzione e si orienta sempre più anche verso il food service e i discount, due settori in forte espansione negli anni ’90. L’azienda cresce esponenzialmente anche a livello internazionale, consolidando la propria presenza sui mercati esteri.
ESPANSIONE E RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, Paolo e Alessandro Pagani, figli di Gianfranco, entrano in azienda, portando avanti l’innovazione e l’internazionalizzazione del marchio. Nel 2009-2010, il sito produttivo di Vimercate viene ampliato, raddoppiando la superficie. Oggi, la quarta generazione – rappresentata da Luca, Isabella e Pier Pagani – affianca la terza nella gestione.
La Pagani continua a investire nel proprio marchio e nella produzione per conto terzi, collaborando con numerose private labels della grande distribuzione. L’azienda impiega circa 50 dipendenti e ha raggiunto un fatturato di oltre 20 milioni di euro, di cui il 75% derivante dalle esportazioni. Grazie a questa espansione, il brand contribuisce alla promozione del Made in Italy nel mondo.
Nel 2024, i marchi “Pagani” e “Gran Menù” ricevono il prestigioso riconoscimento di “marchi storici di interesse nazionale” dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attestando l’importanza del brand nella tradizione gastronomica italiana.
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