Capobranco Amaro Supremo cl. 70
Liquorificio 1864Capobranco Amaro Supremo cl. 70 di Liquorificio 1864 è un amaro unico, realizzato con un bouquet di oltre 20 botanicals selezionati, che evocano i profumi del sottobosco e il carattere della natura selvaggia. Al naso emergono note resinose di gemme di pino e radice di genziana, intrecciate a sentori balsamici e speziati. Al palato è audace e deciso, con un ingresso gentile che si apre a un amaricato persistente e tenace nel retrogusto. Prodotto con ingredienti naturali come infusi di erbe, radici e cortecce, si consiglia di gustarlo tra i 10° e 20°C, con o senza ghiaccio, in bicchieri che ne valorizzino il colore e l’aroma distintivo. Un amaro fiero, perfetto da solo o in abbinamento a cioccolato fondente e formaggi stagionati.
Capobranco Amaro Supremo cl. 70 di Liquorificio 1864 è una creazione che incarna l'essenza di un amaro audace e unico, capace di riportare alla memoria la tradizione degli amari poveri di zuccheri, ma ricchi di carattere e intensità. Realizzato con un bouquet di oltre 20 botanicals selezionati, questo amaro racconta una storia di radici profonde e maestria artigianale che si intrecciano con l'innovazione. Il Liquorificio 1864, forte di una tradizione di oltre 160 anni, ha utilizzato alcune delle sue erbe e spezie più distintive, già protagoniste di altri prodotti iconici, per creare un prodotto capace di sorprendere e sedurre.
CARATTERISTICHE ORGANIOLETTICHE
Capobranco Amaro Supremo si presenta con un profilo aromatico intenso e complesso, che evoca i profumi del sottobosco e richiama alla mente l'habitat naturale del lupo. Al naso, emergono sentori distintivi di gemme di pino e radice di genziana, intrecciati a note resinose e balsamiche, che trasportano chi lo assaggia in una passeggiata tra boschi vivi e rigogliosi. Il primo impatto al palato è potente e fiero, con un ingresso che, pur gentile, si apre a un amaro deciso e persistente. Il retrogusto, tenace e lungo, rivela una profondità aromatica capace di lasciare un'impressione indelebile.
Tra le caratteristiche distintive, è impossibile non notare il perfetto equilibrio tra le note balsamiche e speziate, che lo rendono ideale anche per chi è abituato a gusti più morbidi. Il primo sorso può sembrare quasi una sfida, ma dal secondo in poi diventa una scoperta irresistibile, regalando sensazioni aromatiche intense e piacevoli.
CONSIGLI PER LA DEGUSTAZIONE
Per assaporare al meglio Capobranco Amaro Supremo, si raccomanda una temperatura di servizio tra i 10° e i 20°C, per valorizzarne il bouquet aromatico e la complessità del gusto. Chi desidera una variante più fresca può aggiungere un solo cubetto di ghiaccio, che svelerà nuove sfumature e profondità di sapore.
L’esperienza è ulteriormente arricchita dall’utilizzo di un bicchiere di forma cilindrica o tronco-conica, possibilmente in cristallo trasparente, per esaltarne il colore ambrato intenso e il profumo distintivo.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Capobranco si presta a essere degustato sia da solo, come un momento di riflessione e piacere, sia come complemento a diverse esperienze gastronomiche. È ideale con:
- Dolci al cioccolato fondente, per contrastare e amplificare le sue note amaricate.
- Formaggi stagionati con sfumature piccanti, per esaltare il contrasto tra il sapore robusto dell’amaro e la complessità del formaggio.
- Dessert a base di frutta secca, come crostate alle noci o fichi caramellati.
- In abbinamento a carni affumicate o piatti speziati, per amplificare l’esperienza sensoriale.
MATERIE PRIME E PRODUZIONE
Gli ingredienti che compongono Capobranco Amaro Supremo sono un omaggio alla natura e alla tradizione erboristica: acqua, alcool, zucchero, infuso di piante, radici, cortecce ed erbe officinali. Ogni elemento è selezionato con cura per garantire la massima qualità. L’infusione avviene attraverso metodi tradizionali che consentono di estrarre il meglio da ogni botanica, preservandone intatte le proprietà aromatiche e benefiche.
TERRITORIO
L’amaro trae ispirazione dai paesaggi del sottobosco, richiamando un’immersione nei profumi e nelle suggestioni delle foreste. È un omaggio al legame profondo tra uomo e natura, dove i profumi del pino e della resina rappresentano la purezza incontaminata di un ambiente selvaggio e rigoglioso.
- Formato
- cl.70
- Provenienza
- Calabria
- Tipologia
- Amari
STORIA DELL'AZIENDA
Liquorificio 1864 è un esempio brillante di come la tradizione possa incontrare l'innovazione, dando vita a prodotti che raccontano la storia e la cultura di una terra ricca di sapori e di esperienze. La sua storia inizia a Cosenza, in Calabria, pochi anni dopo l’Unità d’Italia. Raffaello Bosco, un appassionato di erbe officinali, comincia a sperimentare nel suo scantinato, raccogliendo piante aromatiche ai piedi della Sila e dando vita a liquori all’anice e elisir alle erbe dal gusto inconfondibile e intenso. Questa passione per la distillazione è il primo capitolo di una tradizione che durerà più di 150 anni.
Nel corso degli anni, il Liquorificio Bosco cresce e si afferma nel mercato, soprattutto durante il periodo del "boom economico", quando la domanda di liquori e amari aumenta. I prodotti dell’opificio Bosco si distinguono per il loro sapore unico, i profumi evocativi della Calabria e le loro proprietà digestive. Questo successo non si limita alla sola Italia: i liquori Bosco iniziano a essere apprezzati anche all’estero, espandendosi oltreoceano e guadagnando una reputazione internazionale.
Nel 2005, un gruppo di imprenditori, composto da Elvira, Antonella e Gianni Regina, insieme a Orlando Marcelletti, decide di fondare Liquorificio 1864 con l’intento di rilanciare e esportare nel mondo i sapori autentici di questi elisir, rimanendo però fedeli alle ricette originali conservate negli archivi di Raffaello Bosco. Questo progetto non è solo un omaggio al passato, ma anche una sfida per il futuro.
L’azienda si distingue per la sua capacità di fondere il passato con il presente, mantenendo l’essenza dei liquori tradizionali calabresi, come l’Amaro Silano, la Sambuca e l’Anice, e al contempo innovando con nuove ricette. In un’epoca in cui il mercato degli amari si apre a un pubblico più giovane, Liquorificio 1864 collabora con barman internazionali per creare cocktail e drink innovativi a base dei suoi prodotti. Queste creazioni vengono premiate al World Liqueur Awards come alcuni dei migliori liquori aniciati al mondo, dimostrando che la tradizione può essere contemporanea e apprezzata a livello globale.
Uno degli aspetti più affascinanti del Liquorificio 1864 è il suo impegno nel riproporre prodotti dimenticati secondo le antiche ricette di Raffaello Bosco. Tra questi, Il Nerò Liquirizia, il Millefiori e l’Alchermes sono rinati grazie alla dedizione dell’azienda, che ha saputo preservare e valorizzare il patrimonio storico e gastronomico della Calabria. Inoltre, l’azienda ha rinnovato il packaging dei suoi prodotti storici e iconici, come l’Amaro Silano, la Sambuca e l’Anice, combinando il design moderno con l’estetica tradizionale, per creare un connubio perfetto tra design e tradizione.
Il Liquorificio 1864 rappresenta quindi un incontro tra la storia e l'innovazione, mantenendo viva la tradizione dei liquori calabresi e adattandola ai gusti e alle esigenze contemporanee. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, ma senza mai dimenticare il passato, l’azienda continua a produrre liquori di alta qualità, celebrando la ricchezza del territorio calabrese e l’arte della distillazione che è passata di generazione in generazione.
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