Amaro "Latte Di Suocera"
Zanin 1895Il Latte di Suocera di Zanin 1895 è un amaro caratterizzato da una forte componente alcolica e una miscela di infusi di erbe e spezie con sciroppo di zucchero. Di colore ambrato, sprigiona un profumo delicato con note di vaniglia e camomilla. Al palato, il sapore è alcolico e leggermente amaro, con un retrogusto erbaceo persistente. Nato nel 1960 da un'idea scherzosa del fondatore della S. Faustino Liquori, questo amaro è oggi uno dei prodotti simbolo di Zanin, che unisce tradizione e qualità artigianale nella sua produzione.
Il Latte di Suocera di Zanin 1895 è molto più di una semplice bevanda spiritosa: è un’esperienza sensoriale che racchiude in sé la tradizione, l’arte liquoristica e un pizzico di ironia che ha caratterizzato la sua nascita. Questo amaro, nato da un evento improvvisato e oggi divenuto un prodotto storico, rappresenta uno dei simboli più amati della distilleria Zanin, famosa per la sua lunga tradizione nella creazione di liquori artigianali.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Al primo sguardo, il Latte di Suocera si presenta con un colore ambrato, denso e invitante, che preannuncia la ricchezza dei suoi sapori. Al naso, l’amaro regala un profumo inaspettatamente delicato, in cui spiccano le note di vaniglia e camomilla. Questi aromi dolci e floreali si mescolano armoniosamente con le sfumature erbacee, preparando il palato a un’esperienza gustativa equilibrata.
In bocca, il sapore alcolico è il primo elemento che colpisce, potente ma mai eccessivo, seguito da un leggero retrogusto amaro che, invece di predominare, lascia spazio a una vasta gamma di sfumature aromatiche. Ecco alcuni dettagli delle sue note di degustazione:
- Iniziale alcolicità decisa, che risveglia il palato.
- Sfumature erbacee sottili, che danno profondità alla struttura del liquore.
- Note di vaniglia che addolciscono il profilo complessivo, rendendolo piacevolmente vellutato.
- Tocchi di camomilla, che aggiungono una delicatezza floreale.
- Retrogusto persistente, dove emerge con forza la componente alcolica, bilanciata da una dolcezza zuccherina e aromi di erbe.
L’equilibrio tra queste diverse componenti rende il Latte di Suocera una bevanda affascinante, capace di sorprendere a ogni sorso.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Pur essendo un amaro di forte personalità, il Latte di Suocera si presta a vari abbinamenti gastronomici. Grazie alla sua complessità, può essere gustato da solo, come digestivo dopo un pasto abbondante, oppure abbinato a piatti che ne esaltano le caratteristiche:
- Formaggi stagionati: la sapidità e l’intensità di formaggi come il pecorino o il parmigiano creano un contrasto interessante con le note dolci e amare dell’amaro.
- Dolci secchi: biscotti alle mandorle, cantucci o pasticceria secca trovano nel Latte di Suocera un compagno ideale grazie alla sua leggera dolcezza e alle note erbacee.
- Cioccolato fondente: l’amaro del cioccolato esalta il retrogusto erbaceo e la forza alcolica, creando un finale avvolgente e persistente.
ASPETTI PRODUTTIVI
Il Latte di Suocera viene ottenuto attraverso un processo tradizionale che affonda le sue radici nella storia della distilleria Zanin. Gli elementi chiave della produzione includono:
- Infusione di erbe e spezie: una miscela accurata di erbe e spezie viene infusa nell’alcol per estrarre gli aromi più complessi.
- Miscelazione: l'infuso viene poi miscelato con uno sciroppo di zucchero, che bilancia l’amaro delle erbe con la dolcezza, creando un gusto più rotondo e piacevole.
- Affinamento: il liquore viene lasciato riposare per un periodo di tempo, permettendo ai sapori di armonizzarsi e sviluppare una maggiore profondità.
- Imbottigliamento: il prodotto finale viene imbottigliato in maniera accurata, mantenendo intatti gli aromi e il gusto.
TERRITORIO E MATERIE PRIME
Le erbe e le spezie utilizzate per la produzione del Latte di Suocera provengono da selezioni accurate che rispettano la tradizione erboristica italiana. Questo legame con il territorio e la ricerca della qualità nelle materie prime sono aspetti fondamentali per la distilleria Zanin, che ha sempre posto grande attenzione all’utilizzo di ingredienti di alta qualità. La camomilla e la vaniglia sono solo due degli esempi di erbe aromatiche impiegate, selezionate per la loro capacità di aggiungere sfumature delicate e complesse al liquore.
L'AZIENDA
La storia del Latte di Suocera inizia in modo curioso e affettuoso. Nel 1960, il Sig. Bergamelli, fondatore della S. Faustino Liquori di Nembro, si trovava in una situazione piuttosto comune: l’impegno lavorativo lo aveva distolto dall'organizzazione di un regalo per la madre della moglie, sua suocera, in occasione del suo compleanno. Senza un’idea precisa in mente, Bergamelli decise di improvvisare, prendendo un infuso creato dal Dott. Bencetti e imbottigliandolo con un’etichetta scherzosa: "Auguri Suocera". Quella che era iniziata come una piccola battuta divenne ben presto uno dei prodotti più riconoscibili della distilleria.
La Distilleria Zanin, fondata nel 1895, è oggi una delle realtà più importanti nel panorama italiano dei liquori. La sua filosofia è da sempre improntata alla qualità, alla passione per il lavoro artigianale e alla continua innovazione, pur mantenendo un forte legame con la tradizione.
- Formato
- cl.70
- Provenienza
- Veneto
- Tipologia
- Amari
STORIA DELL'AZIENDA
Nel cuore pulsante della pedemontana veneta, precisamente a Zugliano, un piccolo paesino della provincia di Vicenza con una forte vocazione pastorizia, inizia una storia che è simbolo di tradizione e dedizione. Zanin 1895 è il nome che oggi rappresenta un'eccellenza nel mondo della distillazione, ma le sue radici affondano nel lontano 1895, anno in cui tutto ebbe inizio.
La genesi di Zanin 1895 risale al momento in cui Bortolo Zanin, l'oste padrone di Zugliano, decide di trasformare la sua locanda in un laboratorio di distillazione. Fino ad allora, Bortolo si dedicava con passione all'ospitalità, offrendo ai suoi ospiti una grappa che, sebbene di alta qualità, non aveva ancora trovato una vera e propria identità. La necessità di trovare un nome per la sua creazione lo portò a chiamare la grappa "Cavallina Bianca", un omaggio al suo fedele mezzo di trazione, un cavallo di nome Bortolo. Questa scelta rifletteva il legame profondo tra l’uomo e il suo lavoro, e il desiderio di creare qualcosa di unico e distintivo.
Il 1895 rappresenta un anno cruciale per l'azienda, segnando la transizione dalla produzione informale di grappa nello scantinato della locanda a una vera e propria attività di distillazione ufficiale. Bortolo, pur mantenendo la locanda, inizia a dedicarsi con crescente impegno alla distillazione, un'arte che si rivela sempre più richiesta. L'abilità di Bortolo nella selezione delle vinacce e la sua maestria nel distillare il miglior "spiritello" lo portano a conquistare il cuore e il palato dei suoi clienti. Le sue competenze alchemiche non solo lo rendono un maestro distillatore, ma anche un pioniere nella creazione di una grappa di qualità superiore.
Il passaggio del testimone avviene negli anni '40, quando il figlio di Bortolo, Rino Zanin, prende le redini dell'attività. Rino, appassionato sia di grappa che di cavalli, amplia l'attività e fa crescere la fama della Cavallina Bianca, che diventa un nome riconosciuto nella provincia di Vicenza. La grappa di Rino non è solo una bevanda, ma un simbolo di qualità e tradizione, accompagnato dalla sua giumenta color neve, Olga.
Nel 1956, Rino e suo padre decidono di cedere l'attività della locanda per concentrarsi esclusivamente sulla distillazione. Questa scelta si rivela fondamentale per rispondere alla crescente domanda e per la necessità di spazi produttivi più ampi. L'espansione continua e, con l'avvento di Fausto Zanin, figlio di Rino, negli anni '70, l'azienda inizia a intraprendere un percorso di industrializzazione. Fausto introduce l'ammodernamento degli impianti produttivi, senza compromettere gli elevati standard qualitativi che caratterizzano la grappa Zanin. La modernizzazione si rivela vincente e, a fine anni '90, Zanin 1895 è presente in ben 38 paesi, segnando l'inizio di una significativa espansione internazionale.
Nel 2003, l'acquisizione dell'ex filanda Marini rappresenta una tappa importante nel processo di crescita e modernizzazione dell'azienda. Questo nuovo spazio produttivo consente a Zanin 1895 di rispondere alle esigenze del mercato con maggiore efficienza. Il passaggio alla IV^ generazione, con l'attuale direzione della famiglia, segna un'evoluzione verso i massimi standard tecnologici e qualitativi. L’azienda si dota di certificazioni come ISO, IFS e BRC, confermando l’impegno verso l'eccellenza.
Nel 2014, la necessità di spazi più ampi porta al trasferimento nella nuova sede di Via Cinquevie. Questo nuovo stabilimento non solo accoglie una maggiore capacità produttiva, ma rappresenta anche un passo avanti in termini di sostenibilità ambientale. Zanin 1895 adotta un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili e utilizza materiali di confezionamento riciclati, riducendo così l'impatto ambientale e le emissioni di CO2.
Oggi, Zanin 1895 è un'azienda che guarda al futuro con ambizione, continuando a esportare i suoi prodotti in 55 nazioni in tutto il mondo, rappresentando con orgoglio il "Made in Italy". La storia dell'azienda è una testimonianza di passione e dedizione che si riflette in ogni goccia di grappa prodotta. Con oltre 300 riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, Zanin 1895 rimane un faro di qualità e innovazione, mantenendo sempre saldi i legami con le tradizioni che hanno reso possibile il suo successo.
La storia di Zanin 1895 è, e continuerà a essere, un racconto di perseveranza e innovazione, un viaggio che intreccia passato e presente, guidato dalla stessa passione che ha ispirato il fondatore Bortolo Zanin.
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