Spumante "Rivadiva" Blanc de Blancs
Ippolito 1845Spumante "Rivadiva" Blanc de Blancs di Ippolito 1845 è un vino spumante fresco e frizzante, ottenuto da uve Greco Bianco e Pecorello. Il suo colore è giallo paglierino brillante, con note aromatiche di agrumi, fiori bianchi e accenni minerali. Al palato, si presenta vivace e fresco, con un finale minerale e agrumato.
Consigliato in abbinamento a piatti di pesce, come carpacci, crostacei e risotti, si sposa bene anche con antipasti di mare e verdure grigliate. La produzione segue metodi tradizionali, con una vinificazione in acciaio inox e una seconda fermentazione in metodo Charmat, che arricchisce il vino di complessità. Con un grado alcolico di 11.5% vol, il Rivadiva Blanc de Blancs è un perfetto esempio della qualità vitivinicola calabrese.
Spumante "Rivadiva" Blanc de Blancs di Ippolito 1845 è un vino spumante che incarna l'essenza del terroir calabrese, presentando una combinazione di freschezza, mineralità e note agrumate che ne fanno un prodotto unico e rappresentativo della tradizione vitivinicola della regione.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Il Rivadiva Blanc de Blancs è un spumante che si distingue per il suo profilo fresco e frizzante. Le note di degustazione si aprono su una sinfonia di aromi che riflettono la varietà delle uve utilizzate e il metodo di produzione.
- Colore: Giallo paglierino brillante con riflessi verdolini.
- Profumo:
- Note agrumate di limone e pompelmo.
- Sentori di fiori bianchi, come il gelsomino e il biancospino.
- Accenni minerali che richiamano la tipicità del suolo calabrese.
- Gusto:
- Fresco e vivace, con una frizzantezza equilibrata.
- Una buona acidità che rinfresca il palato.
- Finale minerale e agrumato, con una persistenza appagante.
ABBINAMENTI
Il Rivadiva Blanc de Blancs si presta ad essere abbinato a una vasta gamma di piatti, grazie alla sua freschezza e vivacità. È particolarmente consigliato con:
- Piatti di Pesce:
- Carpacci di pesce fresco.
- Crostacei alla griglia.
- Risotto ai frutti di mare.
- Frittura di pesce.
- Antipasti:
- Insalate di mare.
- Tartare di tonno o salmone.
- Piatti Vegetariani:
- Verdure grigliate.
- Piatti a base di legumi.
- Formaggi: Formaggi freschi come mozzarella di bufala o ricotta.
ASPETTI PRODUTTIVI
La produzione del Rivadiva Blanc de Blancs segue un rigoroso processo che esalta le caratteristiche delle uve Greco Bianco e Pecorello. Di seguito sono elencati alcuni degli aspetti chiave della vinificazione e dell'affinamento:
- Vinificazione:
- Raccolta manuale: Le uve vengono selezionate a mano per garantire solo la migliore qualità.
- Pressatura soffice: Seguita da una fermentazione a temperatura controllata per preservare gli aromi fruttati.
- Fermentazione:
- Fermentazione in acciaio inox per mantenere freschezza e aromi.
- Uso di lieviti selezionati per favorire l'espressione del terroir.
- Seconda Fermentazione:
- Metodo Charmat, che consente una spumantizzazione delicata e un perlage fine.
- Affinamento:
- Affinamento sui lieviti per un periodo variabile, che arricchisce il vino di complessità e struttura.
- Stabilizzazione e filtrazione prima dell'imbottigliamento.
TERRITORIO E MATERIE PRIME
Il terreno calabrese offre un ambiente ideale per la coltivazione delle uve destinate allo spumante. La regione è caratterizzata da un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, che favoriscono una maturazione ottimale delle uve. La presenza di suoli calcarei e argillosi contribuisce a conferire al vino un profilo minerale distintivo.
Le uve utilizzate per il Rivadiva Blanc de Blancs sono:
- Greco Bianco: Una varietà autoctona che porta freschezza, note floreali e fruttate.
- Pecorello: Contribuisce alla struttura e alla complessità del vino, offrendo un'ottima acidità.
- Formato
- cl.75
- Provenienza
- Calabria
- Annata
- S.A.
- Tipologia
- Greco bianco
Pecorello - Classificazione
- Blanc de Blancs
- Abbinamenti
- Pesce
LA STORIA
Fondata nel 1845 da Vincenzo Ippolito, l'azienda nasce in un periodo in cui la viticoltura calabrese era ancora prevalentemente orientata alla produzione di vino per consumo locale. Sin dai suoi inizi, la missione della famiglia Ippolito è stata quella di produrre vini che rispecchiassero le peculiarità del territorio, mantenendo un forte legame con la tradizione, ma sempre con uno sguardo rivolto al futuro. Il rispetto per le tradizioni è una costante che attraversa la storia della cantina, ma l'approccio all'innovazione ha permesso all'azienda di adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie, mantenendo elevata la qualità dei suoi prodotti.
Nel corso delle generazioni, l’azienda ha vissuto un’evoluzione costante. Sotto la guida dei discendenti di Vincenzo, in particolare nel XX secolo, Ippolito 1845 ha fatto un salto di qualità, diventando un nome riconosciuto non solo in Calabria, ma anche a livello nazionale e internazionale. Le esportazioni sono diventate una parte fondamentale dell’attività, con una presenza sempre più forte nei mercati esteri, grazie all'unione di metodi tradizionali e moderni sistemi di vinificazione.
IL TERRITORIO: LA CULLA DEI VITIGNI AUTOCTONI
La Calabria, e in particolare la zona di Cirò Marina, offre condizioni climatiche e pedologiche ideali per la viticoltura. Cirò è una delle aree più vocate per la produzione di vini in Calabria, grazie alla sua posizione tra il mare Ionio e le colline circostanti. Il clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e inverni miti, insieme ai terreni prevalentemente argillosi e calcarei, crea un ambiente favorevole per la coltivazione di varietà autoctone come il Gaglioppo, il Greco Bianco, e il più recente riscoperto Pecorello.
Il legame con il territorio è evidente anche nella scelta di preservare e valorizzare le varietà di uva autoctone che riflettono la cultura e la storia della Calabria. Ippolito 1845 è da sempre impegnata nel recupero e nella promozione di questi vitigni, investendo in studi e ricerche per migliorare la conoscenza e le tecniche di coltivazione.
ASPETTI PRODUTTIVI
Dal punto di vista produttivo, Ippolito 1845 si distingue per l'attenzione alla qualità e alla sostenibilità. I vigneti si estendono per circa 100 ettari, e ogni fase della produzione è seguita con cura, dalla selezione delle uve fino all'imbottigliamento. Le pratiche agronomiche adottate sono mirate alla sostenibilità ambientale, con una riduzione dell'uso di sostanze chimiche e una gestione attenta delle risorse idriche.
Le cantine sono dotate delle tecnologie più avanzate per garantire un controllo ottimale di tutte le fasi di vinificazione. I processi di fermentazione e affinamento sono realizzati in modo da preservare al massimo le caratteristiche varietali delle uve, con un'attenzione particolare alla conservazione degli aromi e delle strutture organolettiche che caratterizzano i vini prodotti.
L'IMPEGNO PER IL FUTURO
Oggi, Ippolito 1845 continua a crescere sotto la guida della famiglia, che rimane saldamente legata alla tradizione ma aperta alle sfide del futuro. L'azienda ha adottato una filosofia produttiva improntata alla sostenibilità e alla qualità, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e migliorare continuamente la qualità dei vini prodotti. La scelta di promuovere i vitigni autoctoni e il legame con il territorio rimane un punto fermo della strategia aziendale, che punta a far conoscere sempre di più i vini calabresi nel mondo.
In conclusione, Ippolito 1845 rappresenta un esempio di come tradizione, innovazione e legame con il territorio possano convivere armoniosamente, dando vita a vini che sono un'espressione autentica della Calabria. Il Pecorello e il Pescanera sono due esempi di eccellenza che riflettono l’impegno della famiglia Ippolito nel promuovere le varietà autoctone calabresi e nel valorizzare un territorio ricco di storia e cultura.
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