Autoritratto Calabria Bianco IGT
Antonella LombardoL'Autoritratto Calabria Bianco IGT di Antonella Lombardo è un vino secco di alta qualità, realizzato con grappoli spargoli di medie dimensioni e acini a buccia spessa. Dopo un processo di appassimento su graticci, si presenta con un colore giallo dorato intenso. Le sue note olfattive includono fiori bianchi freschi, frutta tropicale, sentori agrumati e note erbacee. Al palato è avvolgente, sapido e offre un finale iodato e profondo. La vendemmia avviene nella seconda settimana di settembre. La vinificazione prevede una soffice pressatura del mosto fiore e una fermentazione di 30 giorni con lieviti indigeni in acciaio, seguita da un affinamento di cinque mesi sulle fecce nobili. Un vino che rappresenta l'essenza del terroir calabrese.
Autoritratto Calabria Bianco IGT di Antonella Lombardo è un vino che incarna l'essenza del terroir calabrese e la maestria enologica della sua produttrice. Questa etichetta è un esempio straordinario di come l'attenzione alle materie prime e le tecniche tradizionali possano generare un prodotto di alta qualità, in grado di emozionare e sorprendere.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Il Autoritratto Calabria Bianco IGT si presenta con un colore giallo dorato intenso, risultato di un processo di appassimento delle uve, che conferisce complessità e ricchezza al vino.
- Colore: Giallo paglierino carico, tendente al dorato.
- Profumo: Aromi di fiori bianchi freschi, frutta tropicale, sentori agrumati e note erbacee.
- Gusto:
- Avvolgente e sapido: il sorso rivela una continuità coerente con le sensazioni olfattive, offrendo un'esperienza gustativa completa.
- Finale: Iodato, profondo e lunghissimo, caratterizzato da una persistenza che invita a un ulteriore assaggio.
La complessità aromatica e la lunghezza della persistenza gustativa rendono questo vino particolarmente affascinante.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI
Il Autoritratto Calabria Bianco IGT si presta a una varietà di abbinamenti gastronomici, rendendolo un vino versatile e adattabile a diverse situazioni culinarie. Ecco alcuni suggerimenti:
- Antipasti di pesce: crudi di pesce, carpacci e tartare.
- Primi piatti: risotti ai frutti di mare, pasta con salsa di pomodoro fresco e basilico.
- Piatti a base di verdure: insalate fresche e grigliate.
- Secondi piatti: pesce alla griglia, pollo al limone e piatti di carne bianca.
- Formaggi: formaggi freschi e stagionati, come mozzarella di bufala e pecorino.
ASPETTI PRODUTTIVI
La produzione del Autoritratto Calabria Bianco IGT è caratterizzata da una serie di passaggi attentamente curati, che includono:
- Vinificazione:
- Selezione accurata delle uve, raccolte nelle ore più fresche per preservare gli aromi.
- Diraspatura e soffice pressatura delle uve.
- Fermentazione del mosto fiore illimpidito staticamente a freddo, utilizzando lieviti indigeni per 30 giorni a temperatura controllata di 16 gradi.
- Affinamento:
- Affinamento sulle fecce nobili in acciaio per cinque mesi, che conferisce al vino complessità e struttura.
MATERIE PRIME
Le uve utilizzate per il Autoritratto Calabria Bianco IGT provengono da grappoli spargoli di medie dimensioni e acini dalla buccia spessa. Queste caratteristiche permettono di ottenere vini con un buon potenziale di invecchiamento e una notevole espressione aromatica. Il processo di appassimento su graticci prima della fermentazione è una pratica tradizionale che ha portato a vini dolci e concentrati, da cui Antonella Lombardo ha deciso di proporre una versione secca, realizzata in poche centinaia di bottiglie.
- Formato
- cl.75
- Provenienza
- Calabria
- Annata
- 2021
- Tipologia
- Mantonico
- Classificazione
- Calabria IGT
- Abbinamenti
- Carni bianche
Crostacei
Funghi
Pesce
IL TERRITORIO E LA TRADIZIONE
La scelta della posizione è strettamente legata alla vocazione storica del territorio per la viticoltura. Qui, il clima e il suolo sono stati da sempre favorevoli alla coltivazione della vite, creando le condizioni ideali per la produzione di vini di alta qualità. La combinazione di sole, vento e terreni ben drenati contribuisce a conferire ai vini di Antonella Lombardo un carattere distintivo e una complessità unica. La tradizione vinicola della zona è testimoniata dalla presenza di vitigni autoctoni che si sono adattati perfettamente alle condizioni locali nel corso dei secoli.
LA COLTIVAZIONE DEI VIGNETI
L’azienda si distingue per la varietà di vitigni che coltiva, sia a bacca nera che bianca. Tra i vitigni a bacca nera, spiccano il Gaglioppo, il Nerello Mascalese, l’Alicante e il Calabrese Nero, tutti noti per la loro capacità di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir. Per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca, i protagonisti sono il Greco di Bianco e il Mantonico, che offrono vini freschi e aromatici, tipici della tradizione vitivinicola locale.
I vigneti sono gestiti secondo i principi dell’agricoltura biologica, un impegno che si riflette in ogni fase della produzione. Le piante sono allevate sia ad alberello che a spalliera, una scelta che combina le tecniche tradizionali con le pratiche moderne per ottimizzare la crescita delle viti e garantire la massima qualità dei frutti. La cura dei vigneti comprende tutte le operazioni fondamentali come la potatura, l’aratura, la zappatura e le legature, tutte eseguite manualmente per assicurare una gestione meticolosa e precisa.
PRATICHE AGRICOLE E SOSTENIBILITÀ
La gestione dei vigneti è caratterizzata da un approccio che rispetta profondamente l'ecosistema. I trattamenti utilizzati sono esclusivamente a base di rame e zolfo, in linea con le normative dell'agricoltura biologica, per minimizzare l'impatto ambientale. L’azienda evita l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, scegliendo metodi naturali e sostenibili per mantenere la salute del suolo e delle viti.
Inoltre, la biodiversità è un aspetto fondamentale per Antonella Lombardo. L'azienda si impegna nel recupero e nella valorizzazione delle vigne storiche, quelle che non sono più presenti nei registri nazionali, con l’obiettivo di preservare il patrimonio ampelografico della regione. La varietà di alberi da frutto e vegetali presenti nei dintorni contribuisce a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema locale e a sostenere la biodiversità.
INNOVAZIONE E TRADIZIONE
Antonella Lombardo è il risultato di un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. Pur onorando la storia e le tradizioni del territorio, l’azienda non esita a sperimentare nuove tecniche e metodi all’avanguardia. Questa sinergia tra passato e futuro non rappresenta una rottura con le radici storiche, ma piuttosto un’espressione di amore e rispetto per il prodotto e le sue origini. L’obiettivo è migliorare continuamente la qualità dei vini, mantenendo al contempo una profonda connessione con il terroir e la cultura vinicola locale.
IL TEAM E LA PRODUZIONE
Il team dell'azienda è composto da esperti di grande calibro. Stefano Dini e Dario Ceccatelli, agronomi di eccellenza, giocano un ruolo cruciale nella selezione e gestione dei vigneti, garantendo che ogni aspetto della coltivazione rispetti i più alti standard qualitativi. Al loro fianco, l’enologo toscano Emiliano Falsini apporta la sua vasta esperienza, in particolare nella lavorazione del Nerello Mascalese. La sua expertise contribuisce alla creazione di vini che riflettono un perfetto equilibrio tra terroir e varietà autoctone, celebrando così il meglio della produzione vinicola della regione.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il rispetto per il territorio e per l’ambiente è una priorità per Antonella Lombardo. L'azienda adotta pratiche sostenibili e cerca di ridurre l’uso della plastica, implementando soluzioni eco-friendly in tutte le aree della gestione aziendale. Per esempio, le recinzioni non necessarie sono evitate, e al loro posto si preferisce la piantumazione di fico d’india, una scelta che non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma arricchisce anche il paesaggio circostante.
In sintesi, Antonella Lombardo è un esempio eccellente di come si possa unire il rispetto per la tradizione con un impegno concreto verso l’innovazione e la sostenibilità. La sua produzione di vini non è solo un omaggio al passato, ma anche una celebrazione del futuro della viticoltura, con un forte legame con il territorio e una dedizione alla qualità e alla biodiversità.
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