Critone Val di Neto IGT 2024
LibrandiIl Critone Val di Neto IGT 2024 di Librandi è un bianco fermo realizzato con 90% Chardonnay e 10% Sauvignon, provenienti dall’agro di Strongoli e Rocca di Neto/Casabona. Il suo colore è un giallo paglierino brillante. Al naso offre sentori fruttati di melone, banana, pesca gialla e ananas, seguiti da fiori d’arancio e sambuco. In bocca è equilibrato, con freschezza sapida e un leggero calore alcolico (12,5% vol.). Vinificato e affinato in acciaio, si consuma al meglio entro 1-3 anni. Ideale con antipasti, primi e secondi di pesce, ottimo anche come aperitivo.
Il Critone Val di Neto IGT 2024 di Librandi è un vino bianco fermo che racconta una storia antica e suggestiva, radicata nella tradizione enologica della Calabria, una regione che ha saputo reinventarsi e valorizzare il proprio terroir. Questo vino è un connubio perfetto tra modernità e autenticità, una testimonianza della capacità del territorio calabrese di produrre vini eleganti e strutturati, pur mantenendo un legame con la tradizione agricola locale.
ANALISI TECNICA
- Classificazione: Bianco fermo, Val di Neto I.G.T.
- Vitigno: 90% Chardonnay, 10% Sauvignon
- Zona di produzione: Agro di Strongoli e agro di Rocca di Neto/Casabona
- Grado Alcolico: 12,5% vol.
- Epoca di vendemmia: Prima decade di settembre
- Vinificazione: In acciaio termocondizionato, con pressatura soffice delle uve.
- Affinamento: In acciaio con breve permanenza in bottiglia.
Il vitigno predominante è lo Chardonnay, un’uva internazionale capace di adattarsi a vari ambienti, qui affiancato da un tocco di Sauvignon, che conferisce vivacità e freschezza al prodotto. La vinificazione in acciaio consente di preservare la freschezza e l’aromaticità delle uve, garantendo un vino pulito e vibrante.
ANALISI SENSORIALE
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Colore: Il colore è un giallo paglierino luccicante, che evoca subito la brillantezza e la luminosità delle coste calabre, bagnate dal sole estivo. La tonalità si presenta leggera, cristallina, segno di un vino giovane e fresco.
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Profumo: Al naso, il Critone rivela un bouquet aromatico ricco e complesso. I sentori di frutta matura come melone, banana, pesca gialla e ananas dominano inizialmente, offrendo una piacevole dolcezza esotica. A seguire, si percepiscono note più delicate di fiori d'arancio e sambuco, che arricchiscono il profilo aromatico con un accento floreale elegante e raffinato. Questo intreccio tra fruttato e floreale dona al vino una personalità vivace e accattivante.
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Sapore: In bocca il vino si rivela equilibrato, con una piacevole armonia tra la freschezza data dall’acidità e la leggera sapidità, caratteristiche tipiche di un vino di mare, e un sottile calore alcolico che gli conferisce corpo e struttura. La sua freschezza lo rende perfetto per un consumo giovane, mentre la complessità dei sapori suggerisce una buona potenzialità di evoluzione nei successivi 2-3 anni.
ABBINAMENTO GASTRONOMICO
Il Critone Val di Neto IGT 2024 è un vino estremamente versatile dal punto di vista gastronomico. Grazie alla sua freschezza e al suo bouquet aromatico, è l'ideale per accompagnare antipasti e piatti a base di pesce delicato, come tartare di tonno, carpacci di pesce bianco o frutti di mare. Il suo equilibrio tra sapidità e morbidezza si sposa perfettamente con primi piatti leggeri, come risotti ai frutti di mare o paste condite con verdure fresche e crostacei. È inoltre eccellente come aperitivo, capace di stimolare il palato senza sovrastarlo, preparando al meglio la degustazione di ulteriori portate.
STORIA E TERROIR
Prodotto nelle terre fertili di Strongoli e Rocca di Neto, il Critone nasce in un’area di grande storia vitivinicola. Le colline che scendono dolcemente verso il mare ionico e i terreni ricchi di minerali contribuiscono a conferire al vino una straordinaria sapidità e freschezza. Il clima caldo ma temperato dalle brezze marine favorisce una maturazione ottimale delle uve, permettendo di ottenere vini con un ottimo bilanciamento tra acidità e struttura.
Il nome Critone è un omaggio alla classicità, un richiamo al discepolo di Socrate, come a voler sottolineare il legame tra la cultura e la terra di Calabria, un tempo culla della Magna Grecia. Questo vino riflette la filosofia di Librandi: valorizzare il territorio attraverso vitigni internazionali, senza dimenticare le radici e l’identità locale.
- Formato
- cl.75
- Provenienza
- Calabria
- Annata
- 2024
- Tipologia
- Chardonnay
Sauvignon - Classificazione
- Val di Neto IGT
- Abbinamenti
- Aperitivo
Pesce
Primi
STORIA DELL'AZIENDA
L’azienda Librandi è stata fondata nel 1950 a Cirò, un piccolo comune situato nella provincia di Crotone, una zona caratterizzata da un clima ideale per la viticoltura, con estati calde e inverni miti. La storia della Librandi è una storia di passione, tradizione e innovazione. Sotto la guida dei fratelli Antonio e Nicodemo Librandi, l’azienda ha saputo espandersi, investendo in tecnologie moderne e migliorando continuamente la qualità dei propri vini.
Nel 2012, i fratelli Antonio e Nicodemo hanno deciso di passare il testimone alla nuova generazione, rappresentata da Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa Librandi. Questi giovani produttori, con il loro approccio innovativo e la loro visione moderna, hanno portato avanti la tradizione di famiglia, continuando a rispettare l’ambiente e le pratiche agricole sostenibili.
TERRITORIO
Il territorio di Cirò è senza dubbio uno degli aspetti più affascinanti dell’azienda Librandi. Situato sulla costa ionica, questo area beneficia di un microclima unico, caratterizzato da un suolo fertile e da una varietà di esposizioni che favoriscono la crescita di diverse varietà di uva. Le colline che circondano l'azienda offrono un panorama mozzafiato, mentre la vicinanza al mare contribuisce a creare condizioni climatiche favorevoli per la viticoltura.
Le vigne della Librandi si estendono su una superficie di circa 120 ettari, dove vengono coltivate principalmente varietà autoctone come il Gaglioppo e il Greco Bianco. La scelta di puntare su varietà locali riflette un profondo rispetto per la tradizione vitivinicola calabrese, permettendo di produrre vini che raccontano il territorio e le sue peculiarità.
ASPETTI PRODUTTIVI
L’azienda Librandi si distingue per un approccio sostenibile e innovativo alla viticoltura. Le tecniche di coltivazione adottate sono pensate per rispettare il suolo e l’ambiente circostante, utilizzando pratiche agronomiche che evitano l’uso di sostanze chimiche dannose. Questo impegno per la sostenibilità è fondamentale per garantire la qualità e l'autenticità dei vini.
La raccolta delle uve avviene rigorosamente a mano, permettendo di selezionare solo i grappoli migliori e più sani. Dopo la raccolta, le uve vengono sottoposte a un processo di vinificazione attento e curato. L'uso di moderne tecnologie di vinificazione si unisce alla tradizione, consentendo di ottenere vini di alta qualità che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio.
IMPEGNO E VISIONE FUTURA
Oggi, la famiglia Librandi è profondamente coinvolta in tutte le attività dell’azienda, dalla gestione dei vigneti alla commercializzazione dei vini. Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa sono attivamente impegnati nel portare avanti l’eredità di famiglia, promuovendo i vini Librandi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. La loro visione si basa sulla volontà di continuare a innovare, mantenendo però sempre un forte legame con le tradizioni locali.
In conclusione, l'azienda Librandi è un esempio emblematico di come la passione, la tradizione e l'innovazione possano unirsi per creare vini di alta qualità che raccontano una storia unica. Con il loro impegno per la sostenibilità e la valorizzazione del territorio, i Librandi continuano a scrivere una storia di successo nella viticoltura calabrese, portando i sapori e i profumi della Calabria nel mondo.
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