Grisara Val di Neto Bianco IGT
Grisara Val di Neto Bianco IGT
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Grisara Val di Neto Bianco IGT

Ceraudo

Il Grisara di Ceraudo è un vino bianco corposo a base di Pecorello, vitigno autoctono calabrese, prodotto nella tenuta di Strongoli Marina, lungo la costa ionica della Calabria. Con un giallo paglierino brillante, presenta aromi di fiori bianchi, frutta bianca e sentori iodati. Al palato è fresco, sapido e persistente, con un finale che richiama la mineralità marina. La vinificazione avviene esclusivamente in acciaio per preservare i profumi e le note varietali. È ideale da abbinare a piatti di pesce e antipasti leggeri. La conduzione biologica e biodinamica della cantina Ceraudo riflette un forte rispetto per l’ambiente e la tradizione vitivinicola calabrese.

17,40 €
iva inclusa

 

Il Grisara di Ceraudo è un vino bianco corposo, realizzato con un vitigno autoctono calabrese, il Pecorello. Questa varietà rara e preziosa è il fulcro della produzione della cantina Ceraudo, situata a Strongoli Marina, un'area privilegiata lungo la costa ionica della Calabria, tra Cirò Marina e Crotone. In questo contesto, il Grisara si distingue come un vino che non solo riflette le tradizioni vitivinicole della regione, ma anche l’impegno della cantina verso la sostenibilità ambientale e la biodiversità.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Il Grisara di Ceraudo si presenta con un profilo olfattivo ricco e complesso. Visivamente, nel calice si manifesta con un giallo paglierino brillante, simbolo di freschezza e vitalità. Gli aromi che si sprigionano sono di note floreali, accompagnate da sentori di erbe aromatiche, frutta bianca, e una leggera salinità che rimanda al mare.

  • Colore: Giallo paglierino brillante;
  • Profumi: Floreali (fiori bianchi, camomilla), Agrumati (limone, pompelmo), Frutta bianca (mela, pera), Erbe aromatiche (timo, rosmarino), Sentori iodati e salmastri;
  • Sapore: Fresco e fruttato, salino e sapido, morbido e avvolgente, persistente e con un finale che richiama la mineralità marina.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI

Il Grisara di Ceraudo si presta a numerosi abbinamenti gastronomici, rendendolo un vino ideale per accompagnare un pasto completo. Ecco alcuni suggerimenti di abbinamenti:

  • Antipasti: Crostini con paté di olive, Antipasti di pesce (carpacci, tartare);
  • Primi Piatti: Risotto ai frutti di mare, Pasta con sugo di pesce;
  • Secondi Piatti: Pesce alla griglia (branzino, orata), Frutti di mare (cozze, vongole);
  • Dessert: Dessert freschi a base di frutta (torta di limone, sorbetto).

ASPETTI PRODUTTIVI

Il Grisara è prodotto seguendo un processo attento e rispettoso delle caratteristiche del vitigno e dell’ambiente. Gli aspetti principali della produzione includono:

  • Vinificazione: Pressatura soffice delle uve; Fermentazione del mosto fiore in vasche d'acciaio.
  • Affinamento: Affinamento in acciaio per alcuni mesi; Imbottigliamento senza passaggio in legno per mantenere freschezza e profumi.
  • Conduzione Agronomica: Metodo biologico e biodinamico; Coltivazione senza pesticidi e fertilizzanti chimici; Uso di pratiche agricole sostenibili.
Formato
cl.75
Provenienza
Calabria
Annata
2023
Tipologia
Pecorello
Classificazione
Val di Neto IGT
Filosofia
Biologico
Abbinamenti
Antipasti di pesce
Carni bianche
Dessert
Grigliata di pesce
Pesce
00551

LA STORIA DELLA CANTINA CERAUDO

La nascita dell’azienda risale agli anni '70, quando Roberto Ceraudo, fondatore e capostipite della famiglia, decide di dedicarsi alla viticoltura dopo aver acquistato un’antica masseria del 1600 circondata da terreni fertili. Inizialmente, come molti altri agricoltori della zona, Roberto si concentra sulla produzione di uva da vendere a terzi, ma presto si rende conto del potenziale vitivinicolo unico di quella terra.

A partire dagli anni '80, Roberto Ceraudo inizia un percorso di trasformazione e innovazione, scegliendo di produrre vino in proprio. Fin dall’inizio, la sua filosofia si basa su un concetto fondamentale: rispetto per la natura. Infatti, decide di intraprendere la strada dell’agricoltura biologica, quando ancora era un concetto poco conosciuto e diffuso in Italia. Questa scelta coraggiosa si dimostrerà vincente e permetterà alla cantina di distinguersi nel panorama vinicolo calabrese e nazionale.

Il 1997 rappresenta una data cruciale per l'azienda: è l'anno in cui la cantina riceve la certificazione biologica, rendendo ufficiale il suo impegno verso una viticoltura sostenibile e priva di chimica. Grazie alla passione e alla dedizione di Roberto, i suoi vini iniziano a conquistare premi e riconoscimenti, portando la Cantina Ceraudo ad essere riconosciuta come una delle eccellenze italiane.

IL TERRITORIO DI STRONGOLI E LA SUA INFLUENZA SUI VINI

La Cantina Ceraudo si trova nel cuore della Calabria ionica, un territorio che combina in maniera straordinaria il clima mite del mare con l’influsso delle montagne dell’Appennino calabrese. I vigneti si estendono per circa 60 ettari in una zona collinare, a un’altitudine compresa tra i 50 e i 100 metri sul livello del mare. Questa posizione geografica strategica permette ai vigneti di godere di un clima temperato, con escursioni termiche tra il giorno e la notte che favoriscono la lenta maturazione delle uve, garantendo così un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità.

Il suolo di questa zona è un altro fattore determinante: composto prevalentemente da argilla e calcare, è ricco di minerali che conferiscono alle uve una grande complessità aromatica. Il vento che soffia costantemente dal mare, oltre a mitigare il calore estivo, svolge una funzione essenziale nel mantenere i vigneti asciutti e sani, riducendo la necessità di trattamenti artificiali.

Il rispetto della biodiversità e della fertilità del suolo è un principio fondamentale per la Cantina Ceraudo, che adotta tecniche di coltivazione rigorosamente biologiche. Non vengono utilizzati pesticidi né fertilizzanti chimici, ma solo sostanze naturali come il rame e lo zolfo in dosi minime, e si lavora costantemente per mantenere un ambiente sano e equilibrato.

LA PRODUZIONE VINICOLA: UN’ATTENZIONE MANIACALE ALLA QUALITA'

La filosofia produttiva della Cantina Ceraudo si basa su un principio chiaro: la qualità del vino nasce in vigna. Per questo motivo, ogni fase della coltivazione e della produzione viene seguita con estrema cura e attenzione. La vendemmia, rigorosamente manuale, viene eseguita in momenti diversi a seconda del grado di maturazione delle uve, garantendo così che ogni grappolo venga raccolto al suo punto ottimale.

In cantina, i processi di vinificazione sono caratterizzati da un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Pur mantenendo salda la filosofia biologica, l’azienda ha investito in moderne tecnologie per garantire la massima precisione nelle varie fasi della lavorazione. L’uva, una volta raccolta, viene sottoposta a una soffice pressatura per preservare gli aromi, seguita da una fermentazione a temperatura controllata, che varia in base al tipo di vino che si intende produrre.

Uno degli aspetti più affascinanti della Cantina Ceraudo è l’attenzione che viene posta all’affinamento dei vini. A seconda delle caratteristiche del vino, l’affinamento può avvenire in acciaio, cemento o legno. Le barrique utilizzate per l’affinamento sono accuratamente selezionate per garantire che il legno non sovrasti le caratteristiche intrinseche del vino, ma contribuisca a esaltarle. Il risultato sono vini eleganti, equilibrati e capaci di esprimere appieno il terroir da cui provengono.

I VINI DELLA CANTINA CERAUDO: UN OMAGGIO AL TERRITORIO

La gamma dei vini prodotti dalla Cantina Ceraudo è ampia e variegata, e spazia dai bianchi freschi e aromatici ai rossi strutturati e complessi, passando per rosati eleganti e spumanti di grande finezza. Tra i vini più rappresentativi troviamo:

  • Petraro, un rosso iconico, ottenuto da un blend di Gaglioppo (vitigno autoctono) Greco Nero e Cabernet Sauvignon. Questo vino è il simbolo della cantina e rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e modernità, con i sentori speziati e fruttati tipici del territorio e la struttura potente conferita dal Cabernet.
  • Petelia, un bianco ottenuto da Greco Bianco, vitigno autoctono calabrese, che esprime note di agrumi, fiori bianchi e una mineralità che racconta la vicinanza al mare.
  • Dattilo, un altro rosso di grande prestigio, anch’esso basato sul Gaglioppo, che si distingue per la sua eleganza, morbidezza e profondità.

Oltre ai vini, la Cantina Ceraudo produce anche olio extravergine d’oliva biologico, anch'esso di altissima qualità, che deriva dagli uliveti secolari che circondano la tenuta.

UN IMPEGNO VERSO LA SOSTENIBILITA' E L’OSPITALITA'

Oltre alla produzione vinicola, la Cantina Ceraudo si distingue per il suo impegno nell’accoglienza e nella promozione del territorio. La masseria restaurata ospita un agriturismo e il ristorante Dattilo, insignito della stella Michelin grazie alla cucina dello chef Caterina Ceraudo, figlia di Roberto, che propone una cucina legata ai prodotti del territorio e alla stagionalità.

La cantina si è dunque trasformata in un punto di riferimento non solo per gli amanti del buon vino, ma anche per chi desidera vivere un'esperienza enogastronomica completa, immerso nella bellezza incontaminata della Calabria ionica.

La Cantina Ceraudo è l’espressione perfetta di come tradizione, innovazione e rispetto per la natura possano convivere in armonia per dare vita a prodotti di eccellenza. Grazie all’impegno della famiglia Ceraudo, questa azienda ha saputo valorizzare il territorio calabrese, diventando un simbolo di qualità e sostenibilità nel panorama vinicolo italiano e internazionale.

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