Il Magliocco 'Rinni' 2021 di Cantine Viola è un vino rosso della Calabria, prodotto con uve Magliocco coltivate a Saracena a 350 metri di altitudine, secondo il regime biologico certificato. Presenta un colore rosso rubino vivo e un bouquet olfattivo che richiama ciliegia, prugna, fiori di garofano e pepe nero. Al palato, si distingue per un gusto secco, sapido, con una trama tannica fine che lo rende particolarmente beverino. La produzione prevede una fermentazione in acciaio e un affinamento di circa 10 mesi in acciaio, seguito da almeno 6 mesi in bottiglia. Ideale con piatti di carne e formaggi stagionati.
Il Magliocco 'Rinni' 2021 di Cantine Viola è un'espressione autentica del vitigno autoctono Magliocco, un vino che porta con sé la storia e la tradizione della Calabria. Il suo profilo organolettico affascina per la complessità dei suoi aromi e per la sua sapidità, che lo rende particolarmente beverino e piacevole. La zona di Saracena, con le sue contrade incontaminate e il microclima favorevole, è il luogo ideale per la coltivazione di questo vitigno, che beneficia di un regime biologico certificato che rispetta i ritmi naturali della terra e delle piante.
Al colore, il Magliocco 'Rinni' si presenta con un rosso rubino vivo, luminoso e intenso, che attira immediatamente l’attenzione. Al naso, il vino è una festa per i sensi, con intensi richiami di ciliegia matura e prugna, che aprono la gamma olfattiva con una freschezza fruttata, seguita da delicate note floreali di fiori di garofano, che aggiungono eleganza e raffinatezza. Sul finale emergono lievi cenni di pepe nero, che danno una piacevole speziatura, un tocco di carattere che arricchisce il bouquet complesso del vino.
Il gusto è secco e netto, con una forte componente sapida che lo rende molto piacevole e dissetante. La trama tannica è fine e setosa, contribuendo a una struttura morbida e ben bilanciata, pur mantenendo un'elevata bevibilità. La sapidità del vino si esprime con grande chiarezza, rendendo il 'Rinni' particolarmente versatile e adatto a diversi abbinamenti gastronomici. La freschezza e la purezza del sorso invogliano a un altro bicchiere, rendendolo perfetto per essere gustato anche durante un pasto intero.
Grazie alla sua struttura equilibrata e alla sapidità che contrasta la frutta matura e le note speziate, il Magliocco 'Rinni' si abbina perfettamente a piatti della tradizione calabrese, come spaghetti con la ‘nduja, arrosti di carne e formaggi stagionati. È ideale anche con piatti a base di carne grigliata, come il capretto o l'agnello, ma anche con preparazioni a base di funghi porcini e verdure grigliate, che esaltano la sua freschezza. Per chi cerca un abbinamento più sfidante, può essere provato con piatti piccanti o cucina etnica, grazie alla sua capacità di bilanciare sapori forti.
Il Magliocco, conosciuto anche come Magliocco Dolce, è un vitigno a bacca nera che appartiene alla tradizione vitivinicola della Calabria, ma che, dopo un lungo periodo di oblio, è stato recentemente riscoperto e valorizzato. La sua origine potrebbe risalire alla Grecia, come suggerisce l’etimologia del nome, che in greco significa “tenerissimo nodo”, probabilmente in riferimento alla tipica forma del grappolo, compatto e chiuso come un nodo. Il vitigno è autoctono della zona di Saracena, un territorio calabrese che si estende su altitudini di circa 350 metri sul livello del mare. Il clima della zona, caratterizzato da inverni freschi e estati miti, unito ai terreni di natura sabbiosa e ben drenati, contribuisce a creare un ambiente ideale per la coltivazione del Magliocco, che sviluppa qui tutta la sua intensità aromatica.
Il processo produttivo del 'Rinni' è curato nei minimi dettagli. Le uve vengono raccolte a mano una volta raggiunta la giusta maturazione. La vinificazione inizia con una macerazione pre-fermentativa a freddo di 3 giorni, che serve a preservare gli aromi fruttati e floreali, seguita da una fermentazione alcolica di 8 giorni in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Dopo la fermentazione, il vino riposa in acciaio per circa 10 mesi, affinando la sua struttura e aromi, prima di essere imbottigliato e lasciato riposare ulteriormente per almeno 6 mesi in vetro, al fine di completare il processo di maturazione e affinamento. Questo lungo riposo in acciaio e bottiglia contribuisce a rendere il 'Rinni' un vino perfettamente equilibrato, dal sapore fresco e al contempo complesso.
Le Cantine Viola, situate nei pressi di Saracena, rappresentano un autentico gioiello nel panorama vitivinicolo calabrese. Questa realtà familiare nasce dall’amore per la propria terra di Luigi Viola, un uomo che, dopo una carriera come maestro elementare, ha deciso di intraprendere un progetto ambizioso: recuperare l’antica tradizione della produzione del Moscato di Saracena, un vino dolce che rischiava di scomparire. Affiancato dalla moglie Margherita e dai figli Roberto, Alessandro e Claudio, Luigi ha dato nuova vita a questa preziosa tradizione. Le prime annate del Moscato di Saracena sono state accolte con entusiasmo da esperti e appassionati, sancendo il successo di un progetto che coniuga passione e rispetto per la tradizione.
Saracena, arroccata su un rilievo roccioso nella valle del fiume Garga, sorge nelle vicinanze dei Monti di Orsomarso, parte integrante del Parco nazionale del Pollino. Questo borgo antico ha radici che risalgono agli Enotri, una delle popolazioni più antiche dell’Italia meridionale. Il nome del paese deriva dall’occupazione dei Saraceni nel 900 d.C., un periodo che lasciò profonde tracce culturali e storiche, prima che il borgo tornasse sotto il controllo bizantino. Questo territorio unico, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca storia, offre condizioni ideali per la viticoltura. Le Cantine Viola si trovano in contrada Rinni, in una zona collinare a 350 metri sul livello del mare, caratterizzata da un microclima eccezionale: i vigneti sono protetti dai venti freddi del nord dai Monti del Pollino, mentre le brezze marine, che risalgono dall’entroterra, favoriscono la maturazione ottimale delle uve.
La filosofia delle Cantine Viola si fonda sulla valorizzazione delle varietà autoctone, come Magliocco Dolce, Moscatello di Saracena, Guarnaccia Bianca, Malvasia, Mantonico e Duraca. Questa scelta non solo preserva la storia vitivinicola della Calabria, ma garantisce anche vini dall’identità fortemente territoriale. I nuovi impianti sono stati realizzati a spalliera, una tecnica moderna che facilita la gestione della vigna, ma l’azienda si impegna anche nel recupero delle antiche vigne ad alberello, un sistema tradizionale che racconta la storia della viticoltura locale.
Le Cantine Viola operano secondo i principi dell’agricoltura biologica certificata, utilizzando solo rame e zolfo in vigna, evitando completamente l’uso di sostanze chimiche di sintesi. Questo approccio garantisce una produzione rispettosa dell’ambiente e della salute dei consumatori. Ogni fase della produzione, dalla cura del vigneto alla vinificazione, viene seguita con estrema attenzione per ottenere vini autentici e genuini.
Il fiore all’occhiello dell’azienda è senza dubbio il Moscato Passito di Saracena, un vino dolce dalle caratteristiche uniche, che incarna la storia e la tradizione del territorio. La produzione di questo vino segue una tecnica antica e complessa, che prevede l’appassimento naturale delle uve e l’aggiunta di mosto cotto, conferendogli una straordinaria ricchezza aromatica e una struttura elegante. Il Moscato di Saracena è un patrimonio enologico unico, che si distingue per i suoi intensi aromi di miele, fichi secchi, agrumi canditi e spezie dolci.
Negli anni, però, la produzione delle Cantine Viola si è ampliata, includendo una selezione di vini fermi, sia rossi che bianchi, caratterizzati da un forte legame con il territorio. I rossi, ottenuti prevalentemente da uve Magliocco Dolce, sono strutturati e intensi, mentre i bianchi, a base di Guarnaccia e Malvasia, si distinguono per la loro freschezza e complessità aromatica.
Cantine Viola non è solo un’azienda, ma un simbolo di resilienza e passione. Grazie alla visione di Luigi Viola e alla dedizione della sua famiglia, questa realtà è riuscita a preservare e valorizzare un patrimonio enologico unico, contribuendo a far conoscere il Moscato di Saracena anche al di fuori dei confini regionali. La scelta di praticare un’agricoltura sostenibile e di puntare sulle varietà autoctone rappresenta un modello di produzione rispettoso della natura e della tradizione, unendo passato e presente in ogni calice prodotto.
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